sabato 23 luglio 2011

II Congresso Nazionale di MACSE Italia

II Congresso Nazionale di MACSE Italia
14-15 Ottobre 2011 - Iscriviti entro il 31 agosto
Cusago - Hotel Mulino Grande
Hotel Mulino Grande
Programma
Venerdi’ 14 Ottobre
Ore 17.30 - Assemblea riservata alle Socie
Lucy Brazier chairman del II Congresso Nazionale di MACSE Italia
'I am delighted to have been invited to Chair this year's National Congress. MACSE Italia's ethos of bettering the knowledge and perception of the Administrative Profession in Italy is closely aligned with that of our magazine and as such we are currently conducting research in association with MACSE Italia on the assistant's job description and role. I shall be presenting the results at the congress and hope to be able to publish the resulting conversation later in the year together with a framework for career progression for all assistants. Bravo MACSE Italia for leading the way in discussing these issues'. (leggi in italiano)
Ore 21.00 - Cena di Gala
Ristorante Hotel Mulino Grande
Sabato 15 Ottobre
Ore 10.00 - Team building: "Let's put on a show" (Darrell Kirkman)
Le partecipanti avranno l'obiettivo di mettere in scena uno spettacolo teatrale.
La realizzazione di uno spettacolo, in questo contesto, diviene esempio e metafora dell’ambiente aziendale nella sua complessità, dove le partecipanti hanno la possibilità di mettere in atto modalità comportamentali e comunicative, sia per migliorare le proprie competenze, sia per interagire con gli altri e fare team.
Le partecipanti decidono il tipo di spettacolo, si accordano sulla sua durata, definisco i vari ruoli, ovvero chi di loro sarà il regista, il protagonista, il costumista, in modo da coprire tutte le figure principali di una vero e proprio spettacolo teatrale.
L’attività prevede vere e proprie esercitazioni e l’apprendimento di alcune tecniche teatrali. In un baule immaginario le partecipanti possono individuare, immaginandoli, vari oggetti e vestiti che possono utilizzare per ispirarsi e creare l'evento.
Le partecipanti, lavorando a livello di insieme-gruppo, imparano a delegare, ad avere fiducia, a prendere decisioni in un contesto di collettività e a restare unite, durante un percorso che può facilmente subire variazioni e che si viene formando su un terreno inusuale e soggetto a improvvisi cambi, dovuti ad interventi esterni.
Durante lo svolgimento della giornata prenderanno consapevolezza dell'importanza di mettere in secondo piano il proprio io al servizio del compito da svolgere.
Meeting Room
Riprodurre movimenti e sensazioni di persone diverse da se stesse, le metterà in situazioni psicologiche particolari e, tramite giochi teatrali, a cui parteciperanno nei diversi momenti di questo stage intensivo di teatro e di improvvisazione, potranno misurarsi e apprendere meglio quali sono le loro potenzialità.
Due sono le caratteristiche principali del lavoro che viene svolto: in primo luogo le partecipanti non partono solo da un testo, ma anche dalla loro mente dalla loro creatività, infatti lavorano proprio sull’uso del fantasia per creare improvvisazioni singole e di gruppo e inventare così un teatro dove è l’estro che comunica al pubblico e non il testo; in secondo luogo, ognuno diventa autore del proprio testo per cui le situazioni sono sempre diverse ed originali.
In conclusione di giornata tramite l’esercizio finale, vale a dire lo spettacolo, le partecipanti dovranno esprimere le motivazioni delle loro scelte, riflettendo collettivamente su di esse.
Darrell KirkmanDarrell Kirkman nasce come attore e cantante, attività che svolge ancora attualmente. Dopo essersi diplomato presso il conservatorio di Mannes a New York studia lingue straniere presso il Manhattan College.
In Italia lavora da molti anni come consulente nell’ambito della formazione aziendale presso alcuni dei più prestigiosi istituti privati e pubblici, nonché in aziende nazionali e multinazionali, ricoprendo ruoli quali coordinatore linguistico, direttore didattico, coach e docente per corsi di lingue e public speaking. E’ specializzato in particolare sulla tema della cultural diversity e dello sviluppo delle competenze manageriali tramite il team building.

Dalla WBS al piano di progetto con Microsoft Project

Dal sito di Rosario Rizzo, esperto in Project & Time Management Premetto che non voglio entrare nei dettagli della metodologia di Project Management che sta dietro la Work Breakdown Structure o WBS e per questo rimando all’ottimo articolo in italiano presente su Wikipedia. Ricordo solo che una buona e completa WBS, soprattutto se di tipo deliverable oriented, permette al project manager di impostare piani di project (schedulazioni o semplicemente i Gantt) utili a pianificare e gestire agevolmente un progetto. Prima di tutto una domanda: a cosa serve una WBS? Banalmente, sta alla base di tutta la schedulazione di tutte le attività identificate nella WBS La WBS, elencando TUTTE E SOLE le attività previste nel progetto, rappresenta una sorta di contratto con il committente In linea generale, suffragata da studi fatti su migliaia di progetti, più tempo si spende a costruire e raffinare una WBS, meglio è. Nella figura che segue è visualizzata una porzione di una WBS di un progetto di sviluppo software. la WBS ci mostra in modo molto chiaro e gerarchico di come è strutturato il progetto di cui vogliamo fare la schedulazione. Nello schema che segue mostro qual’è il processo che il project manager deve seguire a partire dalla WBS per ottenere un piano di Project che sia aggiornabile con relativa facilità. E’ un cammino faticoso a cui il project manager non può sottrarsi se vuole gestire il progetto con maggiori probabilità di successo. La WBS è la base, le fondamenta di un edificio (la schedulazione) che se è stabile e forte reggerà l’intera struttura (schedulazione) se è debole la schedulazione ottenuta sarà debole e non reggerà durante l’esecuzione del progetto (verrà abbandonata). Purtroppo Microsoft Project non gestisce la definizione della WBS in modo gerarchizzato ad albero rovesciato (simile ad un organigramma) e che sarebbe molto utile per comprendere meglio l’intera schedulazione. Project implementa la WBS tramite l’Outline in cui la gerarchia è realizzata tramite le attività e sottoattività classiche del Gantt standard. Compito del Project Manager è quello di trasformare la visualizzazione verticale della WBS in una visualizzazione orizzontale tipica dell’outline di Project. Si tratta di girare di 90 gradi la WBS come nella figura che segue: Dalla figura precedente vediamo che in Project è rimasta la struttura gerarchica ottenuta con lo strumento software utilizzato (WBSChart Pro). Ma anche se non abbiamo a disposizione questo software la logica non cambia, anche se il project manager deve farlo a mano. Il passaggio successivo sarà quello di mettere in relazione le attività secondo la sequenza temporale necessaria. Il risultato finale sarà simile a quello mostrato nella figura seguente. L’operazione di creazione della schedulazione di Project l’ho realizzata con l’ausilio di WBSChart Pro, una utility di Microsoft Project molto utile e potente per costruire e manutenere WBS che ha la particolarità di “spedire” a Microsoft Project la WBS creando il GANTT e che installa in Project una macro che permette di “rispedire” il Gantt aggiornato indietro a WBSChart. Veramente potente e semplice da utilizzare. Se diamo uno sguardo più approfondito alla WBS ed al Gantt precedenti, possiamo notare che i “nodi” interni della WBS rappresentano le Fasi e Sottofasi del Ciclo di Vita del Progetto. I nodi interni (fasi e sottofasi) vengono trasformate nel Gantt come attività di riepilogo, mentre le foglie (work packages) sono trasformate in attività lavorative (barre blu del Gantt). Suggerimento Quando è stata completata la schedulazione del piano, associate le risorse, i costi e tutte le informazioni necessarie al progetto, si può salvare il piano di progetto come un Modello di Project, in modo da riutilizzare in futuro il lavoro fatto sulla WBS e sulla schedulazione lavorando sulle eccezioni e diversità piuttosto che rifare tutto da capo.

venerdì 1 luglio 2011

LinkedIn: Siamo 525 Manager Assistant nel gruppo, ma io ho una lista di 636 colleghe che ho invitato e non si sono unite a noi.. Qualcuno ha una ragione da darmi?

Mariachiara NovatiSiamo 525 Manager Assistant nel gruppo, ma io ho una lista di 636 colleghe che ho invitato e non si sono unite a noi.. Qualcuno ha una ragione da darmi?

Anita Ferraro • non si sentono all'altezza di questa categoria. oppure non sei simpatica a loro. oppure si vergognano di fare questo mestiere.

Mariachiara Novati • Probabilmente non gli sono simpatica, ma se hanno accettato di entrare nel mio network, perche' non fare il passo successivo?

Anita Ferraro • magari gli scoccia pagare per iscriversi. pensano che iscriversi su linkedin sia uguale... o forse non vogliono crescere professionalmente...

Michela Luoni • ..o fa figo essere parte di un network?quanti sono su linkedin ma lo usano davvero?

Laura Viviana Birolini • Concordo con Michela... a mio parere alcune persone accettano di far parte di un network con leggerezza perchè di più networks si fa parte, più si è virtualmente parte attiva di questo mondo parallelo, a loro non importa approfondire... io non faccio parte di tanti networks, anzi... solo di quelli realmente importanti, mooolto pochi... anche perchè mai avrei il tempo di aggiungere carne al fuoco della mia vita quotidiana, quindi ho scelto consapevolmente il meglio per la mia crescita... ho imparato ad usare LinkedIn per seguire le attività di MACSE e l'ispirazione di MCH, nonché le sue benvenute provocazioni!

Mariachiara Novati • Io ho un diverso approccio, sono in tantissimi gruppi, partecipo solo quando ho qualcosa di interessante da dire, o almeno penso che lo sia, ma studio quello che viene detto, prendo ispirazione, trovo suggerimenti. E' un interessante bacino da cui imparare moltissimo. Da alcuni gruppi sono uscita e ogni tanto cambio per vedere se trovo qualcosa di nuovo da qualche altra parte.

Michela Luoni • Diciamo che a volte star dietro a tutti i forum è un po’ faticoso..ma a parte alcuni tematici spesso mi iscrivo, o mi chiedono di iscrivermi, a quelli lavorativamente trasversali e che parlano del mondo del lavoro più che altro per "presidiare" la posizione..così la prima cavolata sul nostro lavoro, o il primo commento a sproposito viene subito bacchettato! Un po’ di tempo fa avevo tirato fuori l'articolo della famosa avvocatessa di Milano che non trovava nessuno per ben 1300€ mensili..un sacco di gente si è stupita che con tutti i disoccupati e laureati a 900€/m delle "segretarie" facessero le preziose e non accettassero una cifra più che dignitosa..certo..quando poi magari li fai riflettere sul "lato B" degli studi legali gli stereotipi traballano un po’.. Svergognarne uno per educarne cento...=)

Valentina Agnello • A questa proprio non posso mancare...! Sono la nuova referente di MACSE per la Sicilia e fino ad ora ho trovato persone interessate ma solo a parole. Cerco di far capire a tutte che entrare a far parte di una categoria è importante, fondamentale non solo per la rete che potenzialmente puoi crearti ma per la crescita personale e professionale che solo l'entrare in contatto con "colleghe" può darti. Io ho imparato nel mio piccolo molto da te Maria Chiara prima di incontrarti non avevo idea del confronto con altre colleghe pensavo che il mio mondo fosse mio e basta... ma parlando e confrontandomi con te e con altre sono riuscita a capire e ad imparare moltissimo. Continuerò la mia attività di reclutamento che sono sicura prima o poi riuscirò a portare a termine con successo. E tutto questo entrando nel gruppo MACSE al mio esordio su Linkedin....!

Mariachiara Novati • Ciao Valentina, adoro il tuo entusiasmo e spero che tu non lo perda, perchè convincere le colleghe che far parte di una associazione è importante, è un'impresa molto difficile. Vorrei però dare a tutte alcuni esempi di come funziona il network:
1) da aprile dello scorso anno MACSE Italia ha aiutato a trovare lavoro a molte colleghe tra cui 4/5 hanno cambiato o trovato lavoro grazie al contatto fatto tramite i canali gestiti dall'associazione. Se leggete le newsletter trovate le testimonianze di due di loro.
2) molte di noi, grazie allo scambio di informazioni, hanno evitato di andare a cacciarsi in situazioni sgradevoli, accettando di andare a lavorare in aziende poco serie.
3) chi tra noi è senza lavoro riceve supporto e aiuto ed è la prima ad essere contattata in caso di ricerche aperte (ovviamente se sono in linea con il suo cv).
4) con il prossimo autunno, le colleghe che risulteranno essere disoccupate da più di 6 mesi potranno partecipare a tutti i corsi che saranno attivati GRATUITAMENTE.
5) il percorso di Mentoring per Manager Assistant (riservato alle associate) ha dato splendidi risultati, tanto che due delle partecipanti hanno avuto aumenti di stipendio, in un caso un passaggio di livello e non ultimo un cambio di funzione richiesto. Mi sembra più che sufficiente a giustificare la quota associativa di 50 euro/anno.

Laura Viviana Birolini • Ladies, senza il supporto di MACSE, dopo ben 10 mesi di disoccupazione, mi sarei probabilmente trovata senza più stimolo a continuare a sperare in una svolta professionale... invece, tramite questo network, ho avuto l'occasione di accrescere le mie competenze e pormi in modo più sicuro sul mercato del lavoro... Forse a breve non sarò più disoccupata quindi la fantastica iniziativa dei corsi gratuiti per disoccupate di lunga data non verrà sfruttata... fingers crossed... ma alcune nozioni apprese durante il corso di Finance per Manager Assistants mi hanno sollevato le sorti in sede di colloquio! Thanks!

Mariachiara Novati • WOW!!! complimenti Viviana, sono davvero contenta per te!!!!!!!!

Anita Ferraro • grande iniezione di ottimismo per tutte noi!

Michela Luoni • Da quando è nata MACSE ho subito pensto che mi avrebbe aiutato in molte occasioni, il programma di mentoring è stata sicuramente l'occasione più proficua, ma la rete che si è creata è molto..molto di più anche perchè non c'è nesssun discorso commerciale dietro, non si è valutate solo perchè si appartiene ad un'azienda importante, non ci si aspetta niente..si condivide, ci si confronta, ci si aiuta..insomma il meglio delle donne applicato alla professione. @Biro sono davvero tutta un incrocio! e spero sul serio che sia la volta buona..tu come altre sei la testimonianza di come la convinzione e la continua ricerca e miglioramento personale si rifletta anche nella professione..spero di vedere a breve un Linkedin Update che ti riguarda.. @tutte le 525 iscritte mi permetto di suggerire di dare un occhio al nostro sito, perchè cambiare le cose a volte è possibile..ma non ci sono premi, concorsi, gadget..solo impegno e un po’ di buona volontà..del resto le migliori assistenti sanno dove ritrovarsi!

Raffaella Brambilla • @Viviana sei davvero sempre entusiasta e ti sai dimostrare ottimista, oltre tutto trovi tempo e modo per seguire gli aggiornamenti e sei proprio tra quelle più "tenaci" considerato le levatacce che fai per partecipare ai corsi di Milano! Sicuramente nei colloqui è importante saper dimostrare qs aspetto, come dire, dal negativo hai saputo trovare aspetti pratici e positivi per migliorarti dal punto della preparazione professionale e non solo! @tutte: spesso leggo i commenti di svariati gruppi, non sono una grande scrittrice di commenti ma info/aggiornamenti e suggerimenti pratici ne ho trovati davvero tanti. Se penso che, poco più di un anno fa, prendevo contatto con MACSE (Che sarà mai?! pensavo nella mia "beata ignoranza" di quante possibilità si potessero attivare, sia trovando spunti pratici sia navigando nel mare comune dei problemi di una e di tutte) e di tutto quello che mi è passato vicino e da cui ho attinto spunti di riflessione e perchè no anche momenti di piacevolissime chiacchierate e sfoghi consolatori! (a volte servono anche qs)!