GRRRR! Questo collega continua a farvi impazzire?
Lo conoscete ormai molto bene, ogni
interazione vi lascia esaurite
e infastidite. Riesce a fare cose che semplicemente vi fanno uscire di
testa e vi lasciano incavolata per il resto della giornata. Un collega irritante può fare qualsiasi
cosa, interrompervi continuamente, chiedervi di fare cose che non vi
competono e anche arrivare a dire cose
sgradevoli su di voi se fate quello che vi ha chiesto. La
gamma di comportamenti può essere
molto variegata.
Come si fa a
trattare con qualcuno in modo da
non rovinare del tutto ogni giorno di lavoro?
Ecco alcuni consigli per aiutarvi
in questa situazione:
1. Fatevene una ragione, non ce l’ha con
voi
Anche se vi può sembrare che il
collega ce l’abbia con voi, la maggior parte delle volte
il suo comportamento deriva da come si sente e dai suo problemi personali, che
malauguratamente non sa gestire e riversa su di voi. Provate
a non farne una questione personale. Non
potete sapere quello che sta passando e concedere, ogni tanto, il beneficio del
dubbio, fa bene all’anima.
2. Se insiste, evitatelo!
Riflettendoci un po’ su, sareste sorprese di come sia
facile ridurre la quantità e la frequenza delle vostre interazioni con il collega molesto. Quando si presenta
nel vostro ufficio, mostratevi troppo
occupate per interrompere quello
che state facendo per il capo, probabilmente di fronte alla parola “capo”
desisterà. Chiedetegli di mandarvi una e-mail o di lasciare un post-it con la sua richiesta. Quando
si riduce, in modo educato e cortese, l'interazione
con qualcuno con cui non si ha un buon rapporto, spesso succede che l'interazione migliori.
Di certo anche lui ha percepito di non essere nelle vostre
grazie e quindi rendendo meno frequenti i contatti diretti e lasciando a voi il
tempo e il modo di gestire le sue richieste, entrambi ne trarrete giovamento.
Meno
contatto = meno
possibilità di irritarsi.
3. Cercate di scoprire che cosa vi
disturba veramente in lui
Posto il fatto che non potete sapere perché vi
disturba così frequentemente e senza apparente logica ragione, forse è meglio capire quali comportamenti specifici vi fanno perdere il
controllo. Una volta mi è capitata un’esperienza con un
collega che arrivava continuamente con ogni tipo di
richieste, mi faceva perdere un sacco di tempo e non mi lasciava in pace
neanche durante la pausa, perseguitandomi anche in mensa.
Alla fine ho capito che non aveva ben capito quale fosse il mio lavoro
e in modo particolare il mio ruolo rispetto al suo, dato che veniva da un’altra azienda, dove l’assistente aveva
compiti diversi dai miei. Dopo averlo scoperto ho sviluppato un piano per
ridurre il suo impatto
su di me, che è partito dal presupposto che con molta tranquillità gli
ho spiegato il mio ruolo e i miei compiti e alla fine gli ho detto che,
terminate le cose che mi erano state assegnate, nel caso mi fosse rimasto
tempo, sarei stata disponibile ad aiutarlo.
Non si può risolvere un problema finché non si sa esattamente di cosa si tratta.
4. Pensate a un piano strategico
Potrebbe però andarvi male e, anche con la
riduzione del contatto, le
interazioni continuare ad essere motivo di fastidio.
A questo punto avrete bisogno di mettere
insieme un piano strategico più “sottile” per migliorare
le cose.
Prima di tutto fatevi un esame: potete cambiare qualcosa
nel vostro atteggiamento che magari indispone il collega e lo incita a
continuare nel comportamente molesto. Potete cambiare il
modo in cui gli rispondete? Riuscite
a controllare o almeno a ritardare la vostra reazione in modo da avere le idee più chiare,
la mente sgombra così da poter capire
come rispondere in modo più efficace?
State facendo qualcosa che fa sì che il collega continui ad agire in un certo modo?
Certo che sì. Potete controllare ciò che fate, quindi, in primo luogo è meglio
guardare a voi stesse.
Ovviamente,
non potrete evitare di entrare in
contatto con lui e non vi è
possibile controllare il modo in cui agisce e reagisce, quindi cercate voi di minimizzare e contenere i danni.
Dovete smettere di pensare a voi come vittime e agire come persone responsabili
e competenti in grado di gestire anche le situazioni più difficili.
5. Dimostrate la vostra professionalità
Non importa il modo in cui il collega può agire verso di voi,
dovete mantenere un approccio
professionale e imparare a trattare e gestire
correttamente anche i colleghi difficili. Questo significa che non dovete fare accuse, dare la colpa ad altri, o farvi compatire. Dovete rimanere concentrate sul vostro comportamento
e assumere il corretto atteggiamento. Dovete essere pronte, capaci e preparate. Non
fatevi cogliere impreparate, guadagnatevi il suo rispetto e la vostra
professionalità sarò il vostro migliore alleato nel conquistarvi la sua
fiducia. Quando interagite con lui, cercate di diminuire al minimo i motivi di
contrasto per risparmiarvi eventuali
reazioni negative che possono causarvi imbarazzo in pubblico.
Il vostro percorso
di carriera non è semplice e
diritto. Sarebbe bello pensare
che dopo che vi hanno assunte in azienda e voi sapete di
far bene il vostro lavoro, possiate
avere la certezza di non avere problemi, di ottenere riconoscimenti e aumenti
di stipendio.
Le relazioni con i colleghi che vi stanno
intorno sono importanti tanto quanto il vostro effettivo rendimento, quindi
ragionate, pensate in modo strategico e progettate il modo migliore per vivere
al meglio la vostra giornata di lavoro.
Le relazioni in ambito lavorativo sono fondamentali. Consiglio la lettura dei libri di Dale Carnegie, soprattutto "come trattare gli altri e farseli amici" e "come vincere lo stress e cominciare a vivere".
RispondiEliminaLa capacità di avere a che fare con la gente si può acquisire, con un Po' di buona volontà e perseveranza!!