Chi segue questo
blog da un po' sa che io adoro fare esperimenti.
L'ultimo è stato
monitorare il mio profilo contemporaneamente ad altri di colleghe più giovani
con circa le mie stesse competenze, ma meno anni di esperienza e meno titoli di
studio.
Il risultato è
stato che uno di questi profili junior, con il mio stesso background ha
ricevuto negli ultimi mesi 3 proposte di lavoro sia in Italia che all'estero.
La sottoscritta
invece non è mai stata neanche contattata.
Sono troppo
vecchia?
Qualcuno pensa
che io costi troppo? a priori, visto che non dichiaro pubblicamente il mio
stipendio.
O forse hanno
paura di non essere in grado di gestire un rapporto con una persona che conosce
molto bene il lavoro e che sa il fatto suo?
Si tratta
comunque di discriminazione in tutti e tre i casi.
Mi consola che,
anche se raramente, incontro ancora persone che la pensano diversamente,
infatti per il ruolo che sto ricoprendo ora (contratto a termine) sono stata
scelta grazie all'età e all'esperienza accumulata. La persona con cui lavoro
cercava un'assistente che fosse autonoma, indipendente, capace di inserirsi nel
contesto aziendale velocemente e che capisse le logiche e le politiche di una
multinazionale.
Senza nulla
togliere alle colleghe di 30 anni, queste caratteristiche si riscontrano in persona
che hanno almeno 15 anni di esperienza vissuta in più contesti, possibilmente
anche internazionali (se poi c’è anche un'esperienza di lavoro all'estero,
ancora meglio).
In un recente
scambio di mail con alcune colleghe più giovani mi sono trovata a dover
discutere di alcune attività che sono alla base del lavoro dell'assistente e
che a quanto pare io davo per scontate, ma così scontate non sono.
Una per tutte il
fatto di dover sempre rispondere a tutte le mail che si ricevono, anche solo
con un "no grazie" sia per dovere professionale che per educazione.
Il mio punto di
vista è stato pesantemente contestato, sia a livello personale (pare che non
sia necessario rispondere alle comunicazioni che si ricevono anche quando una
risposta è chiaramente richiesta), sia a livello professionale – e a questo
punto mi chiedo se i loro responsabili sono al corrente di tale comportamento.
Sono stata
tacciata di non stare al passo con i tempi, in quanto attualmente non sembra
più un dovere rispondere alle mail e di essere una che non ha niente da fare in
ufficio, dato che trovo sempre il modo di rispondere a tutti.
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